Parco nazionale del Pollino, da Pappaterra pretendiamo trasparenza
Le sedute del Consiglio direttivo del Parco nazionale del Pollino devono essere pubbliche e trasparenti. Per questo esistono apposite piattaforme on line, siamo nel 2020.
A riguardo ha presentato un’interrogazione al ministro dell’Ambiente, Sergio Costa.
Finora l’ente Parco ha già tenuto 3 sedute del Consiglio direttivo, limitando l’accesso alla piattaforma digitale ai soli membri ed ad alcuni funzionari. Ciò malgrado fin dalla prima, svolta on line a causa dell’emergenza Covid, sia stata espressa la necessità di garantire la pubblicità delle altre sedute in ossequio al principio di trasparenza previsto dallo statuto.
Si tratta di un’esigenza fondata, vista anche la delicatezza degli argomenti trattati, tra cui la destinazione di ingenti risorse economiche.
Aggiungo che il presidente dello stesso Parco, Domenico Pappaterra, è nel contempo direttore generale di Arpa Calabria, che finanzia generosamente il Parco in questione. Per questo egli si trova in una posizione di netto conflitto di interessi, su cui la Regione Calabria deve intervenire subito, avendogli assegnato un incarico per legge inconferibile.
Per il Movimento 5 Stelle è essenziale che i cittadini e le associazioni sappiano come vengono spesi i loro soldi, soprattutto per la gestione e valorizzazione di un patrimonio pubblico così importante qual è il Parco nazionale del Pollino.
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