La magistratura conferma le mie denunce, la nuova terra dei fuochi è in Calabria
Il magistrato Marica Brucci al Forum Internazionale Polieco ha riferito di un’indagine condotta con il Commissariato di Lamezia Terme in coordinamento con la Procura distrettuale milanese, da cui è emerso che esiste un giro di società iscritte all’Albo dei gestori ambientali prive di capacità economica e in grado di falsificare a piacimento i formulari di trasporto dei rifiuti, nella fattispecie sversati in due terreni di Gizzeria e di Lamezia Terme.
Una ulteriore conferma della correttezza delle mie denunce parlamentari sui rapporti tra mafie e gestione dei rifiuti.
Con atti, interventi e solleciti parlamentari avevo lanciato l’allarme sulla facilità di iscrizione all’Albo gestori ambientali, perfino aggirando la certificazione antimafia, sulla debolezza dei controlli e sui vari trucchi utilizzati per trattare e smaltire illecitamente i rifiuti a danno dell’ambiente e della salute pubblica, in particolare in Calabria.
Dopo le dichiarazioni della dottoressa Brucci, secondo cui la Calabria è, come anch’io avevo avvertito, una nuova Terra dei Fuochi con rifiuti interrati e terribile inquinamento, credo che non esistano più dubbi sulla necessità che il governo intervenga sul piano normativo e organizzativo per impedire che il fenomeno dilaghi, per salvaguardare l’ambiente, tutelare la salute cittadini e garantire la pulizia del mercato relativo ai rifiuti.
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