Ventilate nomine nel sottogoverno regionale: sarebbero una vergogna
Sarebbe una vergogna nera, se il Consiglio regionale procedesse, come pare, a un’infornata di nomine in enti e organi amministrativi. I calabresi attendono l’estate e chiedono interventi tangibili nel settore del turismo, dei trasporti, della sanità e dell’economia in generale.
di Giuseppe d’Ippolito
Saremmo al paradosso, se il Consiglio regionale, la cui attività è per legge limitata alla gestione ordinaria, si lasciasse scappare la mano in vista delle elezioni d’autunno. Sarebbe la riprova che il palazzo conta più della comunità e che non c’è limite all’utilizzo del potere per fabbricare clientele e quindi consenso. Non c’è bisogno né urgenza di collocare qualcuno nel Consorzio del Bergamotto, nella Casa degli Oli extravergini o nel Comitato per le servitù militari. La Calabria necessita invece di misure concrete che consentano una progressiva ripresa delle imprese, dei redditi e delle famiglie.
Mi auguro che la responsabilità e il senso delle istituzioni prevalgano in Consiglio regionale, anche per evitare che scoppi un nuovo caso nazionale che, soprattutto in questo momento, nuocerebbe oltremodo alla nostra regione».
No Comments