Approvata la manovra finanziaria!
Approvata la manovra finanziaria dal Consiglio dei Ministri!
Eccola, in pillole:
1) Reddito di cittadinanza
Dal 2 aprile parte il Reddito di Cittadinanza. Offriamo a chi è senza reddito 780 euro al mese, che crescono in base al numero dei componenti della famiglia. È una misura per sostenere i consumi, incrociare domanda e offerta di lavoro e dare ossigeno alle famiglie in momentanea difficoltà. Permettiamo ai giovani disoccupati di rientrare nel mondo del lavoro e di costruirsi un futuro più stabile. Diamo un reddito solo a chi farà formazione continua e si metterà al servizio della propria comunità per 8 ore a settimana. Attraverso la rifondazione dei centri per l’impiego offriamo tre proposte di lavoro eque. Chi le rifiuta, perde il reddito. Chi fa il furbo finisce in galera.
2) Pensione di cittadinanza
Dal 2 aprile tutte le pensioni minime saranno aumentate fino a 780 euro. Chi prende 400 euro, ad esempio, avrà una integrazione di 380 euro. Nel calcolo distingueremo tra chi è proprietario di casa e chi no, per garantire un trattamento equo. I nostri nonni avranno la possibilità di arrivare a fine mese e vivere dignitosamente. È impensabile che in un Paese civile 700 mila pensionati ricevano pensioni che sono al di sotto della soglia di povertà.
3) Meno tasse per partite Iva e piccole imprese
Estendiamo le soglie minime del regime forfettario fino a 65 mila euro, garantendo a più di 1 milione di partite Iva e piccole imprese un’aliquota piatta al 15%. I piccoli imprenditori vessati da tasse e burocrazia torneranno a respirare.
4) Abbassiamo l’imposta Ires al 15%
Tagliamo dal 24% al 15% l’imposta Ires sugli utili reinvestiti per ricerca e sviluppo, macchinari e per garantire assunzioni stabili. Con questa misura incentiviamo gli investimenti e l’occupazione stabile.
5) Tassa piatta al 21% su nuovi contratti di affitto, anche commerciali
Prevediamo una cedolare fissa al 21% anche sui nuovi contratti di affitto degli immobili commerciali, come i capannoni. Questa misura agevolerà chi vuole intraprendere una nuova attività, dando nuovo slancio all’economia.
6) Superamento della legge Fornero
Superiamo la legge Fornero introducendo la “quota 100”: si potrà andare in pensione con 62 anni di età e 38 anni di contributi versati. In questo modo aiutiamo chi deve andare in pensione e liberiamo posti di lavoro per i giovani. Per le donne abbiamo prorogato “Opzione Donna”, che permette alle lavoratrici con 58 anni se dipendenti e 59 anni se autonome e 35 anni di contributi di andare in pensione.
7) Ires verde
Abbiamo approvato incentivi fiscali per le imprese che riducono l’inquinamento. Usiamo tecniche di produzione più pulite e rispettiamo l’ambiente!
8)Risarcimento per i truffati dalle banche
Abbiamo stanziato un fondo da 1,5 miliardi per risarcire tutti i truffati dalle banche. Il fondo è 14 volte più grande di quello stanziato dal governo Gentiloni.
9) Rilancio degli investimenti pubblici
Abbiamo stanziato 15 miliardi aggiuntivi nei prossimi 3 anni per rilanciare gli investimenti pubblici. Finanzieremo ponti, strade, infrastrutture idriche, misure antisismiche, efficientamento energetico, intelligenza artificiale e nuove tecnologie. Abbiamo creato inoltre una “task force” per valutare, monitorare e attivare rapidamente i progetti d’investimento. Maggiori investimenti significano maggiore produttività e maggiore crescita nel lungo periodo.
10) Semplificazione fiscale e burocratica per cittadini e imprese
Abbiamo avviato un grande piano di semplificazione della burocrazia italiana, palla al piede di cittadini e imprese. Abbiamo semplificato il Codice degli Appalti per velocizzare l’avvio degli investimenti. Abbiamo esteso la compensazione tra crediti e debiti verso la Pubblica amministrazione. Abbiamo previsto che il pagamento dell’IVA slitti al momento in cui la fattura viene effettivamente incassata. Meno burocrazia e meno oneri per le start-up. Abbiamo eliminato per le imprese agroalimentari i registri del burro e dello zucchero. Abolito l’obbligo di invio di certificati già in possesso della Pubblica Amministrazione. Semplificata la disciplina della professione di tinto – lavanderia. Semplificate le procedure per riqualificare gli impianti eolici. Semplificato e incentivato l’utilizzo di impianti di cogenerazione. Accelerati i tempi per la nascita di società di capitali. Riconoscimento giuridico dei registri che utilizzano la tecnologia Blockchain. Creata una sezione speciale del fondo di garanzia per le Piccole e Medie imprese che garantisca i debiti con le banche delle PMI che vantano crediti verso la Pubblica Amministrazione. Potenziata la digitalizzazione della pubblica amministrazione. Favorito il processo telematico anche per la giustizia tributaria. Introdotte esenzioni in materia di invenzioni dei ricercatori delle università e degli enti pubblici di ricerca.
11) Stralcio debiti sotto i 1.000 euro
Eliminiamo le pendenze dei piccolissimi debitori, per ripulire i bilanci pubblici da voci di entrata fasulle che impegnavano inutilmente la pubblica amministrazione. Diamo anche respiro e togliamo un pensiero a milioni di cittadini che per errore o dimenticanza non avevano dichiarato correttamente piccoli importi.
12) Fatturazione elettronica: ridotte sanzioni per mancato adeguamento
Il 1° gennaio ha inizio l’era della fatturazione elettronica. Viste le difficoltà che accompagnano ogni cambiamento, siamo venuti incontro a coloro che non riusciranno ad adeguare immediatamente i propri sistemi informatici riducendo per i primi sei mesi le sanzioni previste.
13) Piano di assunzioni straordinario
Abbiamo stanziato 500 milioni per un grande piano di assunzioni per poliziotti, magistrati e personale amministrativo. In questo modo assicuriamo ai cittadini maggiore sicurezza e processi civili e penali più rapidi ed efficienti.
14) “Task force” per la qualità della spesa pubblica
Abbiamo creato una “task force” per la revisione di tutta la spesa pubblica. Il team analizzerà nel dettaglio ogni singola voce di spesa nel bilancio dello Stato per intervenire su sprechi e ruberie. Tagliamo le spese per le auto blu, i voli di Stato, le scorte. Se una Regione si ostina a non voler eliminare i vitalizi, provvederemo a tagliarle i fondi. Mai più sprechi e privilegi coi soldi dei cittadini!
15) Editoria: basta fondi pubblici
Azzeramento graduale del fondo per l’editoria. I giornali negli anni sono diventati uno strumento in mano a partiti e lobby per difendere pochi interessi a discapito del principio della corretta informazione da garantire ai cittadini. In questo modo aiuteremo le piccole testate locali e risparmieremo 114 milioni dei soldi dei cittadini.
16) Taglio alle pensioni d’oro
Tagliamo gli assegni pensionistici sopra i 4.500 euro mensili di coloro che negli anni hanno versato molto meno di quanto percepiscono. Una misura con cui vogliamo porre fine ad un’ingiustizia sociale che vede pochi privilegiati, tra cui politici e sindacalisti, ricevere pensioni d’oro mentre moltissimi altri pensionati sono costretti a vivere sotto la soglia di povertà. Risparmieremo circa 1 miliardo di euro in 3 anni: ogni centesimo servirà a finanziare le pensioni minime.
17) Decreto Genova
Abbiamo stanziato 50 milioni per sostenere la popolazione “sfollata” di Genova colpita dal terribile crollo del ponte Morandi, dovuto all’inadempienza del concessionario Autostrade per l’Italia. Ulteriori fondi andranno a rifinanziare la cassa integrazione per i lavoratori. Abbiamo stanziato anche 10 milioni di euro per la ristrutturazione dell’Autotrasporto e 15 milioni per l’adeguamento dei porti.
18) Riduzione delle spese militari
Diamo un taglio alle spese militari. In questo modo ricaviamo 500 milioni che investiamo nei centri per l’impiego.
19) Basta liste d’attesa dal medico
Siamo intervenuti per ridurre drasticamente le liste d’attesa. D’ora in poi se un medico tiene troppi pazienti in lista d’attesa subirà delle penalità economiche.
Inoltre, abbiamo stanziato un fondo da 50 milioni per le regioni per gli interventi di abbattimento delle liste d’attesa.
20) Stop raccomandati
Con il Cup (Centro Unico di Prenotazione) digitale nazionale si potrà monitorare quando effettivamente sono stati presi gli appuntamenti. I furbetti non avranno più modo di passare davanti nelle liste d’attesa per le visite.
21) Più soldi per scuola e istituti tecnici e professionali
Le aziende italiane hanno fame di personale giovane e qualificato in tutti i settori, dalla moda alla tecnologia. Per questo abbiamo stanziato fondi per investire sul rilancio degli istituti tecnici e professionali.
22) Sgravi per chi assume manager innovativi
Cominciamo a investire fortemente sull’innovazione tecnologica. Garantiamo incentivi fiscali importanti per tutte le imprese che assumeranno un manager dell’innovazione altamente qualificato.
23) Startup e Blockchain: lo Stato al servizio dell’innovazione
Abbiamo lanciato un fondo di Venture Capital con Cassa Depositi e Prestiti per investire nelle startup innovative. Abbiamo creato un fondo Blockchain per utilizzare questa tecnologia a sostegno del Made in Italy.
24) Lanciato il sito Italia.it
Abbiamo stanziato più fondi per rilanciare Italia.it e trasformarlo in sito di e-commerce.
25) Legge Bramini, mai più case pignorate per colpa dello Stato (abrogata legge Boschi)
Siamo intervenuti per sanare una situazione inaccettabile creata dalla Legge Boschi per le banche, quella che vedeva imprenditori vantare crediti mai pagati dallo Stato e che si trovano al contempo aggrediti dalle banche che vogliono pignorargli la casa. Diamo più tempo agli imprenditori per pagare il debito e tuteliamo il loro diritto a non vedersi sbattuti fuori dalla loro abitazione. Un’ingiustizia che non si dovrà mai più ripetere.
26) Potenziare il fondo per il microcredito alle imprese
Raddoppiamo il fondo che in questi anni, grazie anche agli stipendi dei parlamentari M5S, ha finanziato migliaia di micro e piccole imprese stimolando la creazione di oltre 16.000 posti di lavoro.
27) Taglio agli sprechi
Recuperiamo fino a 2 miliardi di euro grazie alla riorganizzazione della spesa. D’ora in poi tutte le amministrazioni pubbliche acquisteranno beni e servizi tramite Consip, che è la centrale acquisti della pubblica amministrazione italiana. In questo modo evitiamo che ci siano differenti prezzi di acquisto di beni e servizi tra le diverse amministrazioni pubbliche sul territorio nazionale. Non permettiamo più che si sprechino in questo modo soldi dei cittadini.
Tagliamo i costi della politica mediante il calcolo contributivo dei vitalizi derivanti da mandato elettivo regionale. Blocchiamo il trasferimento dei fondi per i vitalizi alle regioni che non ne prevedano l’abolizione.
28) Più soldi alla Sanità
Abbiamo stanziato 284 milioni per i rinnovi contrattuali di tutto il personale dipendente. La salute dei cittadini è fondamentale e per garantirla bisogna investire, a partire dal personale dipendente del Servizio sanitario nazionale.
Altri 505 milioni saranno attribuiti alle regioni per le spese farmaceutiche.
29) Potenziamento dell’Anagrafe nazionale vaccini
Abbiamo stanziato 2,5 milioni per potenziare l’Anagrafe nazionale vaccini che raccolga tutti i dati in modo uniforme sull’intero territorio nazionale.
30) Mai più scandalo De Luca (PD)
Abbiamo reintrodotto l’incompatibilità tra la carica di commissario alla Sanità e ogni incarico istituzionale presso la regione soggetta a commissariamento. Si trattava di un vero e proprio scandalo, il cui caso più eclatante ha riguardato il Presidente della Regione Campania del Partito Democratico, Vincenzo De Luca.
31) Aumento del Fondo per il servizio civile
Abbiamo aumentato il Fondo per il servizio civile di 70 milioni di euro, per incrementare le risorse a sostegno di un programma di cruciale importanza per il Paese.
32) Riforma dei vertici di ANPAL
Il Presidente di ANPAL viene sostituito e nominato dal Ministro del Lavoro, assorbendo le competenze precedentemente assegnate al Direttore Generale di ANPAL Servizi. Semplifichiamo la struttura delle pubbliche amministrazioni, riducendo le poltrone.
33) Rinnovo della cassa integrazione straordinaria per cessazione, riorganizzazioni o crisi aziendali
Abbiamo rinnovato la cassa integrazione straordinaria abrogata dal Jobs Act di Renzi, sostenendo i lavoratori che si trovano coinvolti in crisi, ristrutturazioni o cessazioni aziendali. Nel 2019 saranno coperti e garantiti.
34) Misure di semplificazione per il lavoro
Abbiamo abolito il libro unico del lavoro. Semplificato il rapporto biennale sulla situazione del personale. Introdotto semplificazioni per le imprese dello spettacolo. Semplificato il deposito dei contratti collettivi. Introdotte semplificazioni sul fondo pensionistico “Gestione Separata” dell’Inps.
35) RC auto equa sul territorio
Per realizzare una RC auto equa, con canoni differenziati rispetto al territorio, eliminiamo i vincoli di trasferimento della polizza da un assicuratore ad un altro.
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