Ambiente: con il ministro Costa archiviata la V procedura Ue di infrazione

Dal giugno 2018 la Commissione europea ha archiviato ben 5 procedure comunitarie d’infrazione nei confronti dell’Italia. L’ultima archiviazione, ha reso noto il ministero dell’Ambiente, è di oggi e riguarda l’avvenuta violazione, negli anni scorsi, di una direttiva europea del 2008 relativa alle politiche per l’ambiente marino.

di Giuseppe d’Ippolito

Il ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, si sta spendendo molto per risolvere anche una serie di problemi causati dal mancato rispetto, in passato, del diritto comunitario da parte dell’Italia, imputabile ai governi nazionali che nel tempo si sono succeduti e che non hanno affrontato tali questioni.

C’è una chiara inversione di tendenza: sotto la gestione ministeriale di Costa si registra maggiore attenzione, con uno sguardo vigile alle conseguenze, non solo in termini di (pesanti) sanzioni europee, derivanti dall’inosservanza delle regole e indicazioni comunitarie.

Sono convinto che siamo sulla buona strada, benché ci sia ancora tanto da fare, sia per adeguare al quadro comunitario le nostre politiche ambientali, sia per promuovere una nuova Europa, che rafforzi i propri strumenti di tutela dell’ambiente attraverso un coordinamento maggiore con i Paesi membri e mediante l’ascolto delle loro istanze; per esempio per la prevenzione del rischio idrogeologico nelle aree più esposte come la Calabria. Su questo ultimo aspetto, il mio impegno è massimo, e presto vi aggiornerò rispetto a specifiche iniziative che sto portando avanti.