Basta con le centrali a biomasse!

Biomasse, chi le produce, chi le trasporta, chi le ispeziona, chi le paga. In ognuno di questi passaggi di soldi la criminalità ci ha messo le mani. O almeno così sembrerebbe da un pezzo dell’indagine Farma Business. Ma d’altronde non è una novità, già l’inchiesta Stige aveva portato alla luce l’intreccio di interessi fra criminalità organizzata e la produzione di energia attraverso la combustione di biomasse.

Un modo di produrre corrente elettrica vecchio in cui si concentrano, quasi provvidenzialmente, interessi, criminalità e inquinamento. Inutile, come nel caso della centrale Mercure, situata proprio all’interno del parco nazionale del Pollino, dove la produzione di corrente è un sovrappiù non necessario.

È assurdo continuare a usare le biomasse anche alla luce degli studi che mettono in correlazione il particolato da loro prodotto e la diffusione del Covid. Sembra assurdo e invece è vero.

Basterebbe questo per decretare la fine di queste inquinanti centrali e invece fanno comodo evidentemente a troppi. Continuerò a battermi perché esse vengano chiuse al più presto e se questo dispiacerà alla criminalità organizzata significa che avremo preso due piccioni con una fava.