Declassamento “Operazione Jonny”, mia interrogazione parlamentare
«Bisogna rivalutare in meglio l’operato di tutti gli inquirenti che hanno condotto l’operazione Jonny, con la quale la Dda di Catanzaro ha inferto un colpo durissimo alla cosca degli Arena e al gruppo criminale con cui la stessa consorteria mafiosa controllava il Cara di Isola Capo Rizzuto».
di Giuseppe d’Ippolito
Lo affermo, in una nota, coi colleghi parlamentari M5S Francesco Sapia, Paolo Parentela e Bianca Laura Granato.
Con questo preciso obiettivo, sulla base di un servizio di Michele Presta apparso sulla testata Corriere della Calabria, abbiamo interrogato i ministri dell’Interno e della Giustizia contro il declassamento dell’operazione Jonny e il conseguente ridimensionamento delle promozioni per meriti straordinari proposte dal questore di Crotone, all’attenzione della commissione esaminatrice, al fine di premiare il lavoro svolto dai poliziotti utilizzati.
A nostro avviso, questo declassamento penalizza oltremodo il lavoro degli inquirenti, costantemente impegnati, insieme ai magistrati, nella dura lotta dello Stato nei confronti dell’antistato, che nel tempo ha in ogni senso inquinato un territorio, quello calabrese, tra l’altro segnato da una costante emigrazione di massa e da frequenti scioglimenti di Comuni e aziende sanitarie per infiltrazioni mafiose.
Non si può mortificare l’impegno degli uomini dello Stato che, in prima linea e con tanti sacrifici anche a discapito delle proprie famiglie, combattono con coraggio e professionalità contro la mala pianta della ’ndrangheta, che produce sangue, morte, sottosviluppo, povertà, degrado e diseguaglianze sociali.
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